La cucina è al centro della nostra vita domestica, in particolare per chi ama alimentare la convivialità in famiglia e con gli amici. Il potere socializzante del cibo ne fa, infatti, un caldo luogo di accoglienza, in cui stupire con i nostri piatti e la giusta atmosfera. Quando, poi, è inserita in un contesto storico ed emergono quelle peculiarità che solo le vecchie case offrono, c’è spazio per espedienti innovativi, d’impatto ma senza ostentazioni.

Le sorprese non finiscono mai

La ristrutturazione di due appartamenti da unire tra loro all’interno di un palazzo d’epoca offre lo spunto al team di Martina Design per creare la cucina “delle meraviglie”. Uno spazio apparentemente “schiacciato” al di sotto di un soppalco diventa il luogo più cool della casa, dove spicca il pezzo forte: il camino ad altezza piano lavoro. Una soluzione singolare che ammalia, ma senza cedere agli eccessi. Su cosa dobbiamo puntare, dunque, per garantire stile e originalità alla cucina?

Il camino ad altezza piano lavoro non è la sola sorpresa di questa cucina: linee, forme, colori e materiali dialogano in modo coerente e armonioso.

1 – Dare carattere a un’irregolarità

Fare in modo che un fattore potenzialmente d’ostacolo o un’irregolarità si trasformino in elemento di carattere è il segreto per stupire, con stile. Nel nostro caso, il soppalco che si impone con il suo volume al centro del soffitto, “scalandone” l’altezza, diventa uno dei punti forti. Gli angoli, anziché essere camuffati, vengono messi in evidenza dall’accostamento rispettivamente del ferro al legno, e dei toni dell’antracite a quelli del miele, in un’alternanza intelligente ed elegante, con qualche intermezzo bianco a bilanciare il tutto.

Anche lo spigolo di un soppalco può diventare spunto creativo e motivo di carattere.

2 – Definire confini per aprire nuovi orizzonti

Abbinare linee razionali e rigorose a volumi netti e precisi ci assicura un’impressione complessiva di ordine, ma con una visione generale innovativa. L’utilizzo di forme pulite, legate a colori pieni, senza divagazioni o fantasie, e con inserimenti optical, dilata la percezione spaziale e la visione prospettica.

L’adozione di forme pulite e razionali valorizza le linee prospettiche e aumenta la percezione spaziale.

3 – Ricercare l’elemento sorpresa

Il muro che rischiava di essere sacrificato al di sotto del soppalco, catalizza lo sguardo e diventa punto “focale” – in ogni senso. Il camino, ad altezza piano lavoro, entra a pieno titolo tra le dotazioni di cucina, mentre le nicchie laterali a effetto optical, con i tronchetti di legno a vista, creano una serie di volumi vuoti che alleggeriscono la parere compatta. Infine la chicca tra le chicche: la lastra che collega camino e piano lavoro è il semplice ma funzionale punto di unione tra linee prospettiche.

Il fuoco ad altezza penisola è senz’altro il punto focale della parete, ma anche l’occasione per alternare volumi pieni e vuoti.

E se ora ci è venuta voglia di ristrutturare la cucina e di stupire i nostri ospiti “con effetti speciali”, ricordiamoci che l’effetto sorpresa va sempre dosato, adeguandolo all’ambiente e alle sue esigenze complessive. Ma, soprattutto, non deve mai trasmettere un messaggio fuori contesto e nemmeno ostentare. Risulterebbe stonato con un esito contrario a quello voluto.

Nello stesso appartamento, per esempio, l‘inserimento di una scala a chiocciola del primo Novecento, crea un ipnotico e divertente movimento di riflessi luminosi che dà il giusto carattere a uno spazio altrimenti anonimo: con grazia e delicatezza, come ogni gioco e ogni sorpresa dovrebbero essere.