Gli ambienti ridotti ci sembrano spesso un ostacolo al nostro bisogno di riempire spazi. L’horror vacui è sempre in agguato e anche in molti locali pubblici la sensazione dell’affollamento èdominante, soprattutto quando la superficie èlimitata. Quale contesto migliore di un chiosco può dunque aiutarci a dimostrare che non conta tanto la dimensione, quanto la disponibilità a liberarsi degli orpelli, per creare un ambiente essenziale ma di stile?

Il chiosco dei desideri

Il progetto di restyling di un piccolo chiosco su una via trafficata fa al caso nostro. Qui il team Martina Design ha lavorato alla creazione di un “contenitore” di pochissimi metri quadrati dove organicità e linee minimal si fondono alla funzionalità. Ogni elemento superfluo è stato bandito, per dare spazio al giusto contrappunto di volumi, materiali e linee. Vediamo i segreti del progetto.

Pochissimi metri quadrati non sono affatto un ostacolo a stile e funzionalità.

1 – Bandire il superfluo

In primo luogo bisogna “arrivare al punto”. Ma cosa vuol dire? Evitare gli accumuli di oggetti e suppellettili affinché l’occhio non si perda in fronzoli, ma colga una linea comune, un filo conduttore che tracci il carattere dello spazio attraverso volumi netti, decisi e puliti.

Volumi netti e la giusta alternanza pieni / vuoti contribuiscono a una sensazione generale di ordine e coerenza.

2 – Alternare colori/materiali in coppia

L‘abbinamento di pochi materiali/colori in una costante ed elegante alternanza è sempre un grande alleato. In questo caso il bianco e le tonalità calde del legno dialogano in un continuo rimando, con un effetto totalizzante e coinvolgente. Il legno corre infatti lungo pavimento, arredi e pareti, creando una superficie “ovattante” e trovando il suo unico contrasto nel bianco, a smorzare l’effetto piatto.

Il bianco degli arredi e del soffitto si alterna ai toni caldi del legno in un gioco costante.

3 – Creare l’atmosfera

L’illuminazione puntuale delle lampade sospese a bulbo – unico inserimento dalle linee tondeggianti – e quella diffusa della retroilluminazione lungo la parete, insieme al calore del legno, trasmettono quell’intimità che ci si aspetta per un attimo di relax, fosse anche solo per il tempo di un caffè.

In un ambiente di piccole dimensioni è fondamentale abbinare luci puntuali a soffuse.

4 – Liberare il lato emozionale

Dal momento che troppo ordine potrebbe anche creare distacco, perché non cercare l’elemento emotivo che possa scatenare l’immaginazione o la nostalgia? Come il soffitto in legno dipinto di bianco che ricorda il capanno dei giochi, un luogo incantato di quando eravamo bambini… o come la finestra retroilluminata, aperta alla fantasia e ai nostri sogni.

Per non eccedere con l’effetto razionale, occorre stimolare emozioni e immaginazione.

Per rendere un locale di piccole dimensioni più accogliente “vietato”, dunque, accumulare oggetti o arredi. Ciò che serve davvero è puntare su pochi ed eleganti abbinamenti in stile minimal. Ma lo stesso principio vale per monolocali o piccoli appartamenti per le vacanze, come quelli situati in contesti montani: il legno, in questo caso, viene in aiuto con il suo carattere avvolgente e la sua capacitàdi dare coerenza e omogeneità. In altre parole: andare all’essenziale