Ristrutturare solo alcuni ambienti di un’abitazione significa far proprie le esigenze del committente rispettando la sua sensibilità, ma anche leggere il contesto e calibrare l’intervento per dare la giusta interpretazione. In questo caso, in una villetta degli anni ’90 immersa nei frutteti, era necessario recuperare una veranda collegata alla cucina e dalla posizione strategica.
La veranda, prima utilizzata a giardino d’inverno, diventa sala da pranzo e momento di unione tra i due locali. L’intervento mirava dunque a realizzare una sola zona giorno delle linee contemporanee, dove il nuovo inserimento risultasse integrato, accogliendo la luce ed enfatizzando il calore e il valore conviviale di un unico spazio organico.
La grande pannellatura nera che ospita il camino sta al centro della scena unendo due locali comunicanti: salotto e sala da pranzo. Uno sfondo condiviso, caldo e d’impatto, che condensa l’anima del progetto.
I due ambienti, anche se formalmente divisi, comunicano e dialogano tra loro in modo diretto grazie alla soluzione scenografica del camino bifacciale, montato sul pannello nero che li separa.
Il camino e le colonne ai suoi lati – contenitori per la legna da ardere funzionali ed estetici – sono lo stesso sfondo condiviso: uno spettacolo ipnotico e teatrale, a cui molti altri elementi si ispirano.
Le due porte a vetro uguali ai lati del camino, per esempio, non mettono solo in comunicazione due ambienti creando una doppia corsia, ma rafforzano anche la simmetria tra i due fronti. A supportare la giusta ridondanza estetica, una porta vetro replicata nello stesso stile introduce alla cucina dalla sala da pranzo.
Allo scopo di consolidare il legame tra i “due lati della stessa medaglia” (sala da pranzo e living), il mobile TV prosegue alla stessa altezza da una parte all’altra e integra l’effetto luminoso diffuso grazie alla retroilluminazione. Le luci, infine, sottolineano la scelta cromatica che digrada dal nero, scaldando i grigi che vanno dalla pietra ai toni cenere.
Tutto nello spazio si rapporta al camino anche cromaticamente: da un lato con materiali, pareti e tessuti che si declinano secondo una scala di grigi (partendo idealmente dal nero); dall’altro, con parquet e mobile TV, avvolgenti nei loro toni lignei.
Ristrutturare solo alcuni ambienti di un’abitazione significa far proprie le esigenze del committente rispettando la sua sensibilità, ma anche leggere il contesto e calibrare l’intervento per dare la giusta interpretazione. In questo caso, in una villetta degli anni ’90 immersa nei frutteti, era necessario recuperare una veranda collegata alla cucina e dalla posizione strategica.
La veranda, prima utilizzata a giardino d’inverno, diventa sala da pranzo e momento di unione tra i due locali. L’intervento mirava dunque a realizzare una sola zona giorno delle linee contemporanee, dove il nuovo inserimento risultasse integrato, accogliendo la luce ed enfatizzando il calore e il valore conviviale di un unico spazio organico.
La grande pannellatura nera che ospita il camino sta al centro della scena unendo due locali comunicanti: salotto e sala da pranzo. Uno sfondo condiviso, caldo e d’impatto, che condensa l’anima del progetto.
I due ambienti, anche se formalmente divisi, comunicano e dialogano tra loro in modo diretto grazie alla soluzione scenografica del camino bifacciale, montato sul pannello nero che li separa.
Il camino e le colonne ai suoi lati – contenitori per la legna da ardere funzionali ed estetici – sono lo stesso sfondo condiviso: uno spettacolo ipnotico e teatrale, a cui molti altri elementi si ispirano.
Le due porte a vetro uguali ai lati del camino, per esempio, non mettono solo in comunicazione due ambienti creando una doppia corsia, ma rafforzano anche la simmetria tra i due fronti. A supportare la giusta ridondanza estetica, una porta vetro replicata nello stesso stile introduce alla cucina dalla sala da pranzo.
Allo scopo di consolidare il legame tra i “due lati della stessa medaglia” (sala da pranzo e living), il mobile TV prosegue alla stessa altezza da una parte all’altra e integra l’effetto luminoso diffuso grazie alla retroilluminazione. Le luci, infine, sottolineano la scelta cromatica che digrada dal nero, scaldando i grigi che vanno dalla pietra ai toni cenere.
Tutto nello spazio si rapporta al camino anche cromaticamente: da un lato con materiali, pareti e tessuti che si declinano secondo una scala di grigi (partendo idealmente dal nero); dall’altro, con parquet e mobile TV, avvolgenti nei loro toni lignei.