L'ETÀ DELL'ORO - Martina Design

L’ETÀ DELL’ORO

L’estetica del valore e il valore dell’estetica

Pochi metri quadrati per un appartamento saluzzese, luminoso, insolito e intrigante, ricavato da un sottotetto con travi a vista. Già la “materia prima” si mostrava come un piccolo gioiello grezzo da levigare e trasformare con un progetto all’altezza delle aspettative.

Il senso del pregio, che qui si respira nell’aria, è passione e professione allo stesso tempo per i proprietari dell’appartamento. Tutto diventa proiezione della squisita consapevolezza estetica attraverso i dettagli in finitura oro. Spiccano dunque la pellicolatura esterna dell’ascensore e la scala che unisce i due livelli: quest’ultima, lieve, geometrica ma senza peso e dalla fine linea ascendente, dipana un ricamo aureo che cromaticamente si stacca dall’armadio passante bianco, posto a dividere bagno e camera da letto dalla zona giorno.

La scala per accedere al piano soppalcato è una lastra dorata che si flette seguendo la linea dei gradini e tracciando una trama sulla tela delle pareti chiare. L’elemento aureo è il denominatore comune che illumina, insieme al bianco, spazi e dettagli.

Gli altri dettagli in oro ricorrenti in ogni ambiente della zona giorno integrano, con i loro toni caldi, la scelta bicromatica che contrappone il nero del parquet al bianco delle pareti, del soffitto travi a vista, dell’armadio divisorio e della cucina. Allo stesso modo i pezzi e gli arredi unici che narrano di una lunga storia, completano l’ambiente, lo personalizzano e lo rendono identitario.

Il terrazzo protetto e accogliente, con affaccio su un incrocio importante all’imbocco del centro cittadino, è un organico prolungamento degli interni, sfruttabile anche d’inverno grazie alle chiusure mobili a tenda.

La cucina, minimale e funzionale, rientra pienamente sullo sfondo candido che annulla il confine tra pareti e soffitto. Alternando al bianco gli spunti dorati degli arredi ed elementi neri come il pavimento, mette in risalto non tanto se stessa quanto il proprio ruolo nell’armonia complessiva.

Pochi metri quadrati per un appartamento saluzzese, luminoso, insolito e intrigante, ricavato da un sottotetto con travi a vista. Già la “materia prima” si mostrava come un piccolo gioiello grezzo da levigare e trasformare con un progetto all’altezza delle aspettative.

Il senso del pregio, che qui si respira nell’aria, è passione e professione allo stesso tempo per i proprietari dell’appartamento. Tutto diventa proiezione della squisita consapevolezza estetica attraverso i dettagli in finitura oro.

La scala per accedere al piano soppalcato è una lastra dorata che si flette seguendo la linea dei gradini e tracciando una trama sulla tela delle pareti chiare. L’elemento aureo è il denominatore comune che illumina, insieme al bianco, spazi e dettagli.

Gli altri dettagli in oro ricorrenti in ogni ambiente della zona giorno integrano, con i loro toni caldi, la scelta bicromatica che contrappone il nero del parquet al bianco delle pareti, del soffitto travi a vista, dell’armadio divisorio e della cucina. Allo stesso modo i pezzi e gli arredi unici che narrano di una lunga storia, completano l’ambiente, lo personalizzano e lo rendono identitario.

Il terrazzo protetto e accogliente, con affaccio su un incrocio importante all’imbocco del centro cittadino, è un organico prolungamento degli interni, sfruttabile anche d’inverno grazie alle chiusure mobili a tenda.

Spiccano dunque la pellicolatura esterna dell’ascensore e la scala che unisce i due livelli: quest’ultima, lieve, geometrica ma senza peso e dalla fine linea ascendente, dipana un ricamo aureo che cromaticamente si stacca dall’armadio passante bianco, posto a dividere bagno e camera da letto dalla zona giorno.

La cucina, minimale e funzionale, rientra pienamente sullo sfondo candido che annulla il confine tra pareti e soffitto. Alternando al bianco gli spunti dorati degli arredi ed elementi neri come il pavimento, mette in risalto non tanto se stessa quanto il proprio ruolo nell’armonia complessiva.