La passione naviga a vele spiegate - Martina Design

La passione naviga a vele spiegate

Il luogo di lavoro si fa cornice dell’immaginario

Le dimensioni ridotte non sono un ostacolo nella definizione di un restyling: come nel caso di un piccolo appartamento adibito a ufficio, nel cuore di Saluzzo, che diventa la tela su cui dipingere la passione dell’imprenditore che qui vi trascorre molte ore.

Non si tratta di uno spazio di lavoro tradizionale, destinato ad accogliere dipendenti e clienti. Qui  il concept può liberarsi di ogni scelta scontata e raccontare una personalità, trasformando gli spazi in un luogo avventuroso.

La passione che emerge è quella nautica per la vela, e tutto, nei 60 mq disponibili, parla questo linguaggio.

L’armonia dei volumi che costruiscono la “cambusa” è esaltata dal contrasto tra il metallo nero e le pareti bianche.

Già all’ingresso l’area riservata all’accoglienza comunica in modo esplicito socialità e convivialità, grazie alla “cambusa” dotata di ogni confort. E soprattutto si colgono fin da subito le citazioni nautiche: il tavolo è costruito attorno a una sorta di albero a vela e i piani di appoggio (di tavolo e cucina) sono in tek con inserti di caucciù tra i listelli e finitura lucida, con un chiaro rimando al materiale utilizzato per la coperta delle barche a vela.
L’impatto complessivo, grazie anche al parziale rivestimento in legno verniciato di nero sullo sfondo, agli sgabelli in ferro e al soffitto scuro in contrasto con le pareti bianche, offre l’illusione di una stiva minimale ma ben organizzata e accogliente. L’illuminazione a faretti incassati nella controsoffittatura, da parte sua, rafforza la sensazione di un’intimità soffusa e allo stesso tempo sopperisce alla mancanza di luce naturale che qui non arriva direttamente.

Il lato opposto della stanza fa spazio al relax, di fronte al terrazzo e in piena luce naturale: qui una vela originale dal passato glorioso risale verso l’alto ricalcando parete e soffitto come se fosse spalmata, o meglio cucita, addosso alle superfici attraverso il supporto di un telaio in legno. Un “abito” di alta sartoria nautica esaltato da su uno sfondo scuro, ancora una volta rimarcando la bicromia della zona opposta. Nel gioco delle citazioni, anche la consolle a muro riporta la stessa trama lignea.

Lo stesso racconto ritorna nell’ufficio vero e proprio. Protagonista è la scrivania le cui linee sono l’astrazione di un’imbarcazione: dalla stilizzazione del piano in legno massello alle gambe che riprendono le forme delle derive, il design simula il movimento tra le acque. I dettagli sono in grado di fare la differenza, con stile e non senza autoironia, come per il tema della corda ricorrente nei due locali: nell’appendino, realizzato con una corda nautica dotata di ganci in metallo, e nel rivestimento delle lampade tubolari sospese sulla zona lavoro. Tutto ruota sull’ambiguità che suggerisce la fuga verso la fantasia, verso luoghi marinari, ma sempre con classe e rispetto per l’ambiente professionale. In fondo, non è tanto la mission aziendale qui a essere protagonista, quanto la passione del proprietario: un tutt’uno tra eleganza, stile e raffinata capacità di emozionare.

Nell’ufficio la scrivania richiama le linee dinamiche di un’imbarcazione, a rievocare il movimento tra le acque e il design a tema. 

Le dimensioni ridotte non sono un ostacolo nella definizione di un restyling: come nel caso di un piccolo appartamento adibito a ufficio, nel cuore di Saluzzo, che diventa la tela su cui dipingere la passione dell’imprenditore che qui vi trascorre molte ore.

Non si tratta di uno spazio di lavoro tradizionale, destinato ad accogliere dipendenti e clienti. Qui  il concept può liberarsi di ogni scelta scontata e raccontare una personalità, trasformando gli spazi in un luogo avventuroso.

La passione che emerge è quella nautica per la vela, e tutto, nei 60 mq disponibili, parla questo linguaggio.

L’armonia dei volumi che costruiscono la “cambusa” è esaltata dal contrasto tra il metallo nero e le pareti bianche.

Già all’ingresso l’area riservata all’accoglienza comunica in modo esplicito socialità e convivialità, grazie alla “cambusa” dotata di ogni confort. E soprattutto si colgono fin da subito le citazioni nautiche: il tavolo è costruito attorno a una sorta di albero a vela e i piani di appoggio (di tavolo e cucina) sono in tek con inserti di caucciù tra i listelli e finitura lucida, con un chiaro rimando al materiale utilizzato per la coperta delle barche a vela.
L’impatto complessivo, grazie anche al parziale rivestimento in legno verniciato di nero sullo sfondo, agli sgabelli in ferro e al soffitto scuro in contrasto con le pareti bianche, offre l’illusione di una stiva minimale ma ben organizzata e accogliente. L’illuminazione a faretti incassati nella controsoffittatura, da parte sua, rafforza la sensazione di un’intimità soffusa e allo stesso tempo sopperisce alla mancanza di luce naturale che qui non arriva direttamente.

Il lato opposto della stanza fa spazio al relax, di fronte al terrazzo e in piena luce naturale: qui una vela originale dal passato glorioso risale verso l’alto ricalcando parete e soffitto come se fosse spalmata, o meglio cucita, addosso alle superfici attraverso il supporto di un telaio in legno. Un “abito” di alta sartoria nautica esaltato da su uno sfondo scuro, ancora una volta rimarcando la bicromia della zona opposta. Nel gioco delle citazioni, anche la consolle a muro riporta la stessa trama lignea.

Lo stesso racconto ritorna nell’ufficio vero e proprio. Protagonista è la scrivania le cui linee sono l’astrazione di un’imbarcazione: dalla stilizzazione del piano in legno massello alle gambe che riprendono le forme delle derive, il design simula il movimento tra le acque. I dettagli sono in grado di fare la differenza, con stile e non senza autoironia, come per il tema della corda ricorrente nei due locali: nell’appendino, realizzato con una corda nautica dotata di ganci in metallo, e nel rivestimento delle lampade tubolari sospese sulla zona lavoro. Tutto ruota sull’ambiguità che suggerisce la fuga verso la fantasia, verso luoghi marinari, ma sempre con classe e rispetto per l’ambiente professionale. In fondo, non è tanto la mission aziendale qui a essere protagonista, quanto la passione del proprietario: un tutt’uno tra eleganza, stile e raffinata capacità di emozionare.

Nell’ufficio la scrivania richiama le linee dinamiche di un’imbarcazione, a rievocare il movimento tra le acque e il design a tema.