Il sogno di una vita, la prima casa insieme, l’indipendenza di un giovane amore.
La villetta di recente costruzione, che si snoda su due piani, vive della luce che filtra dalle ampie vetrate sia al pian terreno che al primo piano. La sfida in questo caso era dare omogeneità e coerenza sui due livelli e la scelta di un minimalismo estremo, moderno e giocato principalmente sulla bicromia del bianco e delle tonalità dell’antracite, contribuisce a disegnare i contorni di un ambiente elegante, etereo, di stile ma anche estremamente funzionale.
Minimalismo estremo, bicromia, volumi definiti e trame geometriche sono la cifra stilistica utilizzata razionalmente in tutti gli ambienti. La scala sospesa e lo scaffale libreria, che dalla zona giorno si arrampica al secondo piano, creano una spinta verticale in linea con grandi vetrate corrispondenti all’ingresso e allo studio del livello superiore.
Il risultato finale, ottenuto grazie alla collaborazione con lo Studio Cravero-Bonetto, è uno spazio razionale, unito tra piano inferiore e superiore da una scala sospesa realizzata artigianalmente in ferro, e da una libreria a tutta altezza che rafforza la tensione verso l’alto. La parete candida diventa la tela sulla quale le fasce verticali della scala delineano trame, culminando nella leggerezza del vetro con il parapetto al primo piano.
Nella zona giorno, con l’area divani in evidenza e la cucina con blocco centrale e colonne ad ante rientranti, è pensata per l’ospitalità che si addice a una giovane coppia dall’intensa vita sociale.
Qui l’ampiezza dello spazio è sottolineata dalla linea orizzontale continua del mobile TV in gres a effetto marmo e dalla superficie opaca, che proseguendo all’esterno, oltre la vetrata, controbilancia la spinta verticale della libreria.
La cucina sfrutta la luce che entra da due lati focalizzandola sull’isola centrale unita al tavolo: zona dedicata alla socialità, che non significa soltanto mangiare insieme ma anche cucinare insieme.
Il sogno di una vita, la prima casa insieme, l’indipendenza di un giovane amore.
La villetta di recente costruzione, che si snoda su due piani, vive della luce che filtra dalle ampie vetrate sia al pian terreno che al primo piano. La sfida in questo caso era dare omogeneità e coerenza sui due livelli e la scelta di un minimalismo estremo, moderno e giocato principalmente sulla bicromia del bianco e delle tonalità dell’antracite, contribuisce a disegnare i contorni di un ambiente elegante, etereo, di stile ma anche estremamente funzionale.
Minimalismo estremo, bicromia, volumi definiti e trame geometriche sono la cifra stilistica utilizzata razionalmente in tutti gli ambienti. La scala sospesa e lo scaffale libreria, che dalla zona giorno si arrampica al secondo piano, creano una spinta verticale in linea con grandi vetrate corrispondenti all’ingresso e allo studio del livello superiore.
Il risultato finale, ottenuto grazie alla collaborazione con lo Studio Cravero-Bonetto, è uno spazio razionale, unito tra piano inferiore e superiore da una scala sospesa realizzata artigianalmente in ferro, e da una libreria a tutta altezza che rafforza la tensione verso l’alto. La parete candida diventa la tela sulla quale le fasce verticali della scala delineano trame, culminando nella leggerezza del vetro con il parapetto al primo piano.
Nella zona giorno, con l’area divani in evidenza e la cucina con blocco centrale e colonne ad ante rientranti, è pensata per l’ospitalità che si addice a una giovane coppia dall’intensa vita sociale.
Qui l’ampiezza dello spazio è sottolineata dalla linea orizzontale continua del mobile TV in gres a effetto marmo e dalla superficie opaca, che proseguendo all’esterno, oltre la vetrata, controbilancia la spinta verticale della libreria.
Qui l’ampiezza dello spazio è sottolineata dalla linea orizzontale continua del mobile TV in gres a effetto marmo e dalla superficie opaca, che proseguendo all’esterno, oltre la vetrata, controbilancia la spinta verticale della libreria.
La cucina sfrutta la luce che entra da due lati focalizzandola sull’isola centrale unita al tavolo: zona dedicata alla socialità, che non significa soltanto mangiare insieme ma anche cucinare insieme.