Non è solo una pausa caffè - Martina Design

Non è solo una pausa caffè

Empatia italiana, aplomb britannica

In questo caso la fase progettuale, portata a termine in collaborazione con lo studio Casa per Casa e lo studio Ferrari&zollino architetti, consisteva nello studio del design d’interni della catena di locali The Temple of Coffee, dislocati in varie zone nel centro di Londra. Tra le diverse caffetterie, quella sita nel quartiere di Bayswater – la più spaziosa – rappresenta senza dubbio l’archetipo stilistico.
Il principio ispiratore del concept da replicare non poteva che essere il caffè all’italiana, in diverse miscele/varietà e soprattutto nella sua eccellenza qualitativa. Ma il caffè, sul piano socio-culturale, significa anche pausa, relax, chiacchiere. Per questo era fondamentale realizzare un ambiente accogliente, organico, che comunicasse familiarità. Lo spazio stretto e dai soffitti alti imponeva di sfruttare la verticalità: di qui la scelta del soppalco per raddoppiare la superficie e le occasioni di ospitalità. La spinta verticale non viene quindi contrastata ma valorizzata attraverso un sapiente utilizzo del legno, in varie essenze e finiture, come strumento di comunicazione: per creare empatia e raccontare la qualità del prodotto.

Il progetto ha puntato efficacemente sulla valorizzazione della verticalità del locale, attraverso un attento e variegato utilizzo del legno: come nel caso della struttura che maschera le luci al centro della sala, dove la sospensione dei listelli in essenze diverse rafforza la tensione verso l’alto.

Finiture e materiali lignei in evidenza hanno dunque una funzione sia concettuale che estetico-funzionale, in un continuo ed elegante rimando ipertestuale tra spazi e dettagli diversi. La parete dietro il bancone, per esempio, sfoggia una copertura a pannelli verticali che alternano essenze chiare e scure, creando un moderno effetto perlinato e strizzando l’occhio alla struttura in sospensione che maschera le luci. Anche quest’ultima, realizzata in listelli tutti di uguale sezione ma di legni differenti, torna a rafforzare la tensione verso l’alto, richiama il design del parapetto e attira lo sguardo dell’avventore sui prodotti disposti sugli scaffali fino al soffitto.

Ma occhi e naso non puntano solo all’insù. Sfruttando la profondità del locale, il bancone principale si impone al centro e catalizza l’attenzione con il prodotto finito (caffè e pasticceria), mentre l’arredo vetrina, realizzato a mo’ di contenitore, mostra all’esterno uno spicchio di autenticità: il caffè in grani che verrà trasformato all’interno. L’ingresso nel locale si preannuncia così come un percorso orizzontale verso il gusto e la socialità.
E se il legno domina, la scelta del verde smeraldo per la parete coperta dagli scaffali crea un contrasto d’impatto, evitando l’appiattimento cromatico o l’eccessivo effetto ton sur ton, ma sempre con grande aplomb britannica.

Nonostante la verticalità, l’ingresso conduce lungo un percorso orizzontale che sfrutta la profondità dello spazio. La sensazione avvolgente dovuta alla dominanza del legno è immediata ma non eccessiva, grazie al verde smeraldo della parete sinistra che evita l’effetto appiattimento. 

In questo caso la fase progettuale, portata a termine in collaborazione con lo studio Casa per Casa e lo studio Ferrari&zollino architetti, consisteva nello studio del design d’interni della catena di locali The Temple of Coffee, dislocati in varie zone nel centro di Londra. Tra le diverse caffetterie, quella sita nel quartiere di Bayswater – la più spaziosa – rappresenta senza dubbio l’archetipo stilistico.
Il principio ispiratore del concept da replicare non poteva che essere il caffè all’italiana, in diverse miscele/varietà e soprattutto nella sua eccellenza qualitativa. Ma il caffè, sul piano socio-culturale, significa anche pausa, relax, chiacchiere. Per questo era fondamentale realizzare un ambiente accogliente, organico, che comunicasse familiarità. Lo spazio stretto e dai soffitti alti imponeva di sfruttare la verticalità: di qui la scelta del soppalco per raddoppiare la superficie e le occasioni di ospitalità. La spinta verticale non viene quindi contrastata ma valorizzata attraverso un sapiente utilizzo del legno, in varie essenze e finiture, come strumento di comunicazione: per creare empatia e raccontare la qualità del prodotto.

Il progetto ha puntato efficacemente sulla valorizzazione della verticalità del locale, attraverso un attento e variegato utilizzo del legno: come nel caso della struttura che maschera le luci al centro della sala, dove la sospensione dei listelli in essenze diverse rafforza la tensione verso l’alto.

Finiture e materiali lignei in evidenza hanno dunque una funzione sia concettuale che estetico-funzionale, in un continuo ed elegante rimando ipertestuale tra spazi e dettagli diversi. La parete dietro il bancone, per esempio, sfoggia una copertura a pannelli verticali che alternano essenze chiare e scure, creando un moderno effetto perlinato e strizzando l’occhio alla struttura in sospensione che maschera le luci. Anche quest’ultima, realizzata in listelli tutti di uguale sezione ma di legni differenti, torna a rafforzare la tensione verso l’alto, richiama il design del parapetto e attira lo sguardo dell’avventore sui prodotti disposti sugli scaffali fino al soffitto.

Ma occhi e naso non puntano solo all’insù. Sfruttando la profondità del locale, il bancone principale si impone al centro e catalizza l’attenzione con il prodotto finito (caffè e pasticceria), mentre l’arredo vetrina, realizzato a mo’ di contenitore, mostra all’esterno uno spicchio di autenticità: il caffè in grani che verrà trasformato all’interno. L’ingresso nel locale si preannuncia così come un percorso orizzontale verso il gusto e la socialità.
E se il legno domina, la scelta del verde smeraldo per la parete coperta dagli scaffali crea un contrasto d’impatto, evitando l’appiattimento cromatico o l’eccessivo effetto ton sur ton, ma sempre con grande aplomb britannica.

Nonostante la verticalità, l’ingresso conduce lungo un percorso orizzontale che sfrutta la profondità dello spazio. La sensazione avvolgente dovuta alla dominanza del legno è immediata ma non eccessiva, grazie al verde smeraldo della parete sinistra che evita l’effetto appiattimento.