Ascolto
Creiamo spazi per vivere.
Essere interior designer è una questione di attenzione, di capacità di ascolto, di passione, e di creatività, non solo di competenza tecnica. Il vero obiettivo? Realizzare ambienti unici, identitari, armoniosi e innovativi, sia nella dimensione privata che in quella pubblica o professionale. L’utilizzo finale può essere molteplice, ma la mission resta cogliere il senso profondo di ogni progetto dandogli forma secondo la sensibilità della committenza: rispecchiare i desideri e uno stile di vita, nel caso di progetti residenziali; stimolare la motivazione, la fantasia oppure la partecipazione e l’energia positiva, nel caso di luoghi di lavoro o spazi commerciali.
Condivisione
Dietro al brand Martina Design c’è una brigata di ragazzi che condividono competenze per sviluppare progetti e raccontare nel risultato finale un’evoluzione, la metamorfosi di uno spazio: dal prima al dopo.
Un costante work in progress in cui ognuno contribuisce con il proprio talento a un processo collettivo, partendo da grandi capacità tecniche e progettuali. Gli spazi sono la massa grezza che viene plasmata in questo “laboratorio” e modulata con gli strumenti della luce, delle forme e dei materiali, finché non si raggiungono il punto di equilibrio e il file rouge del progetto.
Sintesi
Lo showroom è il luogo dove si scrivono le sceneggiature di quelle metamorfosi di spazi e di ambienti. È il luogo che sintetizza ogni esperienza e da cui partono tutte le storie.
Il percorso esecutivo può concretizzarsi come frutto delle competenze integrate messe in campo da Martina Design, ma anche come “interpretazione corale” con altri attori le cui abilità completino la figura del designer (architetti, studi specializzati), per distillare il meglio delle professionalità del settore.
Identità
Una volta fuori dalla fucina di idee, si innesca un processo creativo che prende forma sotto la spinta di tutte le parti coinvolte. Tutto si concretizza seguendo il filo logico delle linee progettuali con l’apporto delle tecniche artigiane: nella parte esecutiva del racconto, senza mai snaturarne le idee originarie, queste apportano il grande valore aggiunto della realizzazione unica e identitaria.
Ascolto
Creiamo spazi per vivere.
Essere interior designer è una questione di attenzione, di capacità di ascolto, di passione, e di creatività, non solo di competenza tecnica. Il vero obiettivo? Realizzare ambienti unici, identitari, armoniosi e innovativi, sia nella dimensione privata che in quella pubblica o professionale. L’utilizzo finale può essere molteplice, ma la mission resta cogliere il senso profondo di ogni progetto dandogli forma secondo la sensibilità della committenza: rispecchiare i desideri e uno stile di vita, nel caso di progetti residenziali; stimolare la motivazione, la fantasia oppure la partecipazione e l’energia positiva, nel caso di luoghi di lavoro o spazi commerciali.
Condivisione
Dietro al brand Martina Design c’è una brigata di ragazzi che condividono competenze per sviluppare progetti e raccontare nel risultato finale un’evoluzione, la metamorfosi di uno spazio: dal prima al dopo.
Un costante work in progress in cui ognuno contribuisce con il proprio talento a un processo collettivo, partendo da grandi capacità tecniche e progettuali. Gli spazi sono la massa grezza che viene plasmata in questo “laboratorio” e modulata con gli strumenti della luce, delle forme e dei materiali, finché non si raggiungono il punto di equilibrio e il file rouge del progetto.
Sintesi
Lo showroom è il luogo dove si scrivono le sceneggiature di quelle metamorfosi di spazi e di ambienti. È il luogo che sintetizza ogni esperienza e da cui partono tutte le storie.
Il percorso esecutivo può concretizzarsi come frutto delle competenze integrate messe in campo da Martina Design, ma anche come “interpretazione corale” con altri attori le cui abilità completino la figura del designer (architetti, studi specializzati), per distillare il meglio delle professionalità del settore.
Identità
Una volta fuori dalla fucina di idee, si innesca un processo creativo che prende forma sotto la spinta di tutte le parti coinvolte. Tutto si concretizza seguendo il filo logico delle linee progettuali con l’apporto delle tecniche artigiane: nella parte esecutiva del racconto, senza mai snaturarne le idee originarie, queste apportano il grande valore aggiunto della realizzazione unica e identitaria.
